Training Autogeno - Contaminazioni Creative

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Percorsi di training autogeno
La vostra visione apparirà più chiara quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia.
- C. G. Jung -

Il Training Autogeno trae le sue origini dagli studi sull’ipnosi di Bernheim e Charcot ed e' una tecnica di auto-rilassamento nato agli inizi del ‘900, in seguito agli studi e alle sperimentazioni dello psichiatra tedesco Johannes H. Schultz. Dopo circa un decennio di ricerche, egli espose nel 1932 questa tecnica di autodistensione psichica e somatica. La tecnica è composta da una serie di esercizi di concentrazione che si focalizzano su diverse zone corporee, con l’obiettivo di ottenere uno stato di rilassamento sia fisico sia psichico. Dalle sue origini a oggi è stato oggetto di numerose ricerche che ne hanno validato l’efficacia dal punto di vista scientifico.
 
La pratica del Training Autogeno rende possibile:
  • ridurre gli effetti dello stress,
  • imparare a modificare la percezione del dolore fisico,
  • affrontare situazioni cariche emotivamente o fonte di ansia,
  • migliorare il tono del proprio umore, recuperare energie e sviluppare una più profonda e funzionale esperienza di sé stessi e del proprio corpo.

Training significa allenamento
, autogeno vuol dire che si genera da sè, perciò l’etimologia spiega i suoi obiettivi volti a rendere la persona. che si sottopone a tale pratica, in grado di produrre autonomamente un allenamento al rilassamento, al cambiamento psicologico e al controllo di alcuni stati fisici, attraverso una crescente capacità autonoma di autosuggestione.   

L’apprendimento del metodo però ha delle regole precise e necessita di un allenamento  che inizialmente viene guidato e insegnato da un esperto (operatore di T.A/psicologo).
 
Il fondamentale principio è proprio l’autogenicità: affinché questa si realizzi è importante che la persona svolga gli esercizi costantemente ed autonomamente; il compito del conduttore sarà quello di insegnare  gradualmente il metodo, supervisionare il lavoro individuale così da elaborare le immagini che emergono durante l’apprendimento degli esercizi.

ll Training Autogeno se praticato correttamente e costantemente, può consentire di raggiungere un addestramento al cambiamento psicofisico, migliora il contatto con se’ stessi e rappresenta una risorsa dalle immense potenzialità per aiutare la mente sia a migliorare le quotidiane performances che ad alleviare disagi psicosomatici di vario tipo.

L’effetto a lungo termine del TA è  di un cambiamento dei processi psicofisici negativi che possono essere all’origine di molti disturbi psicosomatici.
 
I percorsi di Training Autogeno si svolgono individualmente  o in gruppo e sono particolarmente indicati per chi soffre di disturbi psicosomatici, per gli sportivi/atleti, per gli studenti, e per le donne in gravidanza.
Foto e testi di proprietà di Beatrice Rovai
Sito realizzato da Maria Laura Baronti Marchiò
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